venerdì 28 giugno 2013

Ri-pausa

Ogni volta che riprendo ad utilizzare feisbuc dopo una pausa di qualche giorno (una decina questa volta) subisco sempre un leggero shock... Così oggi, dopo aver fatto un aggiornamento in una pagina, guardato qualche notifica, messo un mi piace a una battuta simpatica sotto una mia immagine, letto poi qualche inutile scambio e qualche post poco entusiasmante (per non parlare della pubblicità...!!!)... ho fatto logout sia dal mac che dall'ipod,  con l'idea di riprendere subito la pausa fino a... a... ad libitum e  riaccarezzando quella di disiscrivermi...

giovedì 27 giugno 2013

E poi all’improvviso il tempo si ferma. Immobile sospeso nel volo di una foglia, l’ultima, della vecchia primavera. E nell’aria, si sente il respiro di un nuovo inizio, di un’attesa senza nome e memoria. Chi eravamo, chi siamo. Il tuo nome sarà il mio? Quanto durerà? Se aspetteremo, durerà tutta un’attesa, un’intera estate, questa vita.
(Maria Zanolli)

lunedì 24 giugno 2013

Unicità

(Driinnn...)
(Chi sarà? Non aspetto nessuno...)
- ...?! Ah sei tu... Era meglio se non ti facevi rivedere. Cos'è, ti senti... solo?
- Ti stai sbagliando, io...
- Ah certo! Tu mi hai tenuto in tuo potere per tutti quegli anni e quello che sbaglia sono io! 
- Non intendevo quello...
- Be', sì, in un certo senso ho sbagliato: mi sono pienamente reso conto di quanto mi avevi soggiogato solo il giorno in cui te ne sei andato. 
- No, il punto è che non sono chi pensi tu...
- Ah ho capito! Sei il... tuo fratello gemello! No, no, aspetta, sei il tuo clone, giusto? Va a dirlo a qualcun altro chi non sei! 
- In effetti non lo sono, se solo guardassi meglio...
- Cosa vuoi che guardi? Conosco a mena dito la tua... In effetti hai qualcosa di diverso... Lo sguardo... È più tranquillo, senza ansia... E anche la tua voce è diversa, è più pacata, non tesa e lamentosa...
- Cosa ancora?
- Il tuo stare di fronte a me, non ti vuoi imporre... non mi giudichi...
- E poi?
- ...Io, io mi sento diverso, non mi sento agitato... non fuori posto... non continuamente inadeguato... Forse è vero, non sei chi penso. 
- Di fatto non lo sono. E adesso lo sai. 
- Gli assomigli molto... Perché non ti sei fatto vivo prima?
- Non eri ancora pronto. E poi sai, non dipende da me o dall'altro stare o meno con te. 
- E da chi allora?
- Da te. 
- Da me? 
- Già. 
- La libera scelta...?
- La libera scelta. Ricordi il racconto dei due lupi?
- ...Sì, certo... vince quello che nutri. 
- E tu hai smesso di nutrire l'altro. E da un po'. 
- Allora se lui era il mio senso di solitudine, tu sei... il mio senso di unicità?
- No, non una sensazione, semplicemente la tua unicità. 
- E adesso?
- E adesso sei libero. 
- Di fare che?
- Di rendere più spedito il tuo cammino. 
- Costi quel che costi. 
- Sì, costi quel che costi, certo. Ma anche... ricavi quel che ricavi.